#stareacasa sì, ma in sicurezza e senza violenza

Appello delle firmatarie e dei firmatari dell’Agenda54 al Consiglio di Stato perché la raccomandazione #stareacasa non si trasformi in un inferno per donne e bambini che vivono situazioni di violenza domestica.

L’emergenza #coronavirus ha investito come un treno in corsa la nostra vita, le nostre abitudini quotidiane e gli spazi entro cui ci muoviamo abitualmente. Da cittadine che hanno a cuore il bene comune ci adeguiamo alle raccomandazioni delle autorità cantonali e federali di rimanere a casa. Sollecitiamo tuttavia le stesse autorità a non abbassare la guardia sulla violenza domestica. Non sfuggano infatti all’attenzione loro, dei media e del pubblico quanto accaduto in Cina e quanto sta avvenendo in questi giorni in Italia dove, per effetto delle misure d’isolamento sociale e della convivenza forzata, i casi di violenza domestica si sono moltiplicati in modo drammatico. 

Alla luce di questi ulteriori fattori di preoccupazione, il gruppo di lavoro Agenda 54 e FAFTPlus, la Federazione delle associazioni femminili Ticino Plus, rilanciano l’appello inviato dalle parlamentari e dai parlamentari firmatari dell’Agenda all’indirizzo del Consiglio di Stato perché venga mantenuta l’attenzione necessaria su un fenomeno dalle dimensioni già di per sé preoccupanti, se si pensa che nel 2019 la Polizia interveniva mediamente tre volte ogni giorno. Rinnovano inoltre la raccomandazione di garantire anche in questo periodo di emergenza i servizi indispensabili per le vittime e gli autori di violenza, di tutelare la salute del personale degli stessi servizi, provvedendoli dei dispositivi necessari, e di rinforzare l’informazione alla popolazione sui servizi a cui rivolgersi in situazioni di necessità.

L’appello #stareacasa, ma senza subire violenza, lanciata dal gruppo di parlamentari, si colloca in linea di continuità con la proposta dell’Agenda 54 per la parità Proteggere l’integrità psico-fisica di donne e ragazze nelle relazioni”  e  con la campagna promossa dal Gruppo vivere senza violenza

Ringraziando per l’attenzione, restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e porgiamo cordiali saluti.

p. gruppo Firmartarie/i AGENDA 54 DONNE ELETTRICIGina La Mantia (079 219 05 75)

p. gruppo di lavoro AGENDA 54 DONNE ELETTRICI, Vanessa Ghielmetti (079 860 83 89)

p. Gruppo Vivere senza violenza, Pepita Vera Conforti (076 679 92 14)

Testo dell’appello delle firmatarie/firmatari dell’Agenda 54 per la parità al Consiglio di Stato

#stareacasa, ma senza subire la violenza

Dalla Cina e dall’Italia arrivano indicazioni che mettono in evidenza come la violenza domestica in tempo di COVID-19 non si ferma, anzi potrebbe aumentare per effetto della richiesta di restare a casa.

L’isolamento sociale, indicato dall’autorità federale e cantonale, è indispensabile per frenare l’espansione del contagio, ed è molto importante in particolare a tutela delle persone più vulnerabili. Allo stesso tempo bisogna anche evitare che #stareacasa diventi l’inferno per le donne e i bambini che vivono situazioni di violenza. 

Nella situazione attuale, consapevoli del fatto che le istituzioni e gli uffici cantonali hanno ridotto le loro attività allo stretto necessario, concentrando le proprie forze per combattere l’emergenza sanitaria, evitiamo di presentare un atto parlamentare formale. 

Allo stesso tempo chiediamo alle autorità preposte dal Cantone di monitorare in questi tempi insoliti di isolamento sociale l’evolversi della situazione per quanto riguarda la violenza domestica e di dare il giusto sostegno, dal lato sanitario e logistico, alle persone che lavorano a stretto contatto con le vittime. 

Sollecitiamo inoltre il Cantone a promuovere attraverso i propri canali d’informazione e i social media le informazioni necessarie alle persone che subiscono la violenza, indicando, ad esempio, i link ai siti www.viveresenzaviolenza.ch, http://www.ti.ch/violenza e il numero telefonico della polizia cantonale 117 da chiamare in situazioni d’urgenza. 

Riteniamo sia importante ricordare alla popolazione che anche in questi tempi nessuno debba subire la violenza e che i servizi del Cantone a protezione delle vittime siano operative e pronte a dare consulenza e, quando necessario, accoglienza. 

17 marzo 2020 

Le firmatarie e i firmatari dell’Agenda 54: Henrik Bang, Anna Biscossa, Simona Buri, Nicola Corti, Claudia Crivelli Barella, Ivo Durisch, Natalia Ferrara, Cristina Gardenghi, Raoul Ghisletta, Daniela Pugno Ghirlanda, Gina La Mantia, Maddalena Ermotti Lepori, Carlo Lepori, Tatiana Lurati Grassi, Sara Imelli, Tamara Merlo, Fabrizio Garbani Nerini, Maristella Patuzzi, Matteo Quadranti, Laura Riget, Nicola Schönenberger, Fabrizio Sirica 

Comunicato-stampa-Agenda54_FaftPlus_stareacasa-senza-violenza

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