Intervenire subito per migliorare la conciliabilità lavoro-famiglia

Il voto sul Congedo Parentale sarà riproposto nella sessione di Gran Consiglio del 25-27 gennaio 2021. Prima di allora, l’Agenda 54 Donne Elettrici organizzerà  un momento di riflessione sugli aspetti economici della parità; aspetti che il  COVID ha reso urgente affrontare, prima che i danni diventino irreparabili  e l’intera collettività ne paghi il prezzo economico e sociale.

L’Agenda 54 Donne Elettrici per la legislatura 2019-2023 prevede, al punto 4, l’introduzione del congedo parentale. La proposta era stata formulata solo per il personale dello Stato, ma va sottolineato che l’impegno assunto dalle/dai Gran Consigliere/i sottoscrivendo l’Agenda riguarda chiaramente anche il sostegno delle proposte che perseguono obiettivi simili a quelli esplicitamente descritti nell’Agenda.

Tuttavia, l’idea delle due settimane di congedo parentale promossa dal Rapporto di Minoranza della Commissione Sanità e Sicurezza, nata come compromesso alla richiesta delle sei settimane aggiuntive di congedo maternità, non è stata votata in modo compatto dai Firmatari dell’Agenda Politica 54 DE 2019-2023  (link alla lista firmatari: https://faftplus.ch/lista-firmatari-2019-2023/)

L’esito del voto del 16 dicembre esprime un Parlamento spaccato in due, (38-38 per i due Rapporti e 1 astenuto), con la posizione del Governo sostanzialmente contraria ad un avanzamento  a sostegno della genitorialità condivisa.

Le argomentazioni addotte per il rifiuto del congedo parentale di due settimane sono variegate;  alcune antiche, altre nuove, spesso riconducibili ad una visione superata dei ruoli genitoriali e professionali delle coppie,  così come delle realtà aziendali del  2020 e del futuro.

Ma quel che comprensibilmente ha influenzato molto la decisione di voto, probabilmente anche di Firmatari dell’Agenda solitamente attenti e sensibili alle questioni della parità,  è la contingenza economica della pandemia.

Proprio  su questo aspetto vogliamo e dobbiamo convogliare le riflessioni: intervenire subito per migliorare la conciliabilità lavoro-famiglia è una chiave fondamentale di rilancio economico!

L’assenza di strumenti efficaci di conciliabilità, infatti, è  all’origine della perdita di potenziale economico che il nostro Cantone sta registrando in questi mesi e di cui, evidentemente,  non c’è piena consapevolezza. Quello che dobbiamo assolutamente evitare è che questa contingenza si traduca in un danno economico permanente, che nessun vaccino, neppure  somministrato a tappeto su tutta la popolazione, riuscirà ad evitare.

Il voto sul congedo parentale sarà riproposto nella sessione di Gran Consiglio del 25-27 gennaio 2021. Prima di allora, l’Agenda 54 Donne Elettrici inviterà il pubblico,  e in particolare  le/i  Firmatari, ad un momento di riflessione sugli aspetti economici della parità che il  COVID ha reso urgente affrontare, prima che i danni diventino irreparabili  e l’intera collettività ne paghi il prezzo economico e sociale.

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