#RIPARTIREDALLEDONNE : UN APPELLO GLOBALE

#ripartiredalledonne è ormai diventato un appello globale e anche il Segretario-Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, si unisce al coro di voci che si stanno alzando, preoccupate dal futuro che ci riserva il dopo Covid-19.

La pandemia sta infatti avendo conseguenze sociali ed economiche devastanti per le donne e bambine in tutto il mondo. 

Non possiamo ignorare il fatto che siano le donne in prima fila a fronteggiare la pandemia: come personale sanitario negli ospedali, personale di cura nelle case degli anziani, cassiere nei supermercati, maestre a distanza, ecc. senza dimenticarci del carico di lavoro domestico che le donne assumono in modo invisibile da sempre.

A livello globale, circa il 60% delle donne lavora nel settore dell’economia informale, con salari bassi, risparmi inesistenti e corrono il rischio maggiore di cadere sotto la soglia della povertà. Si calcola infatti che le donne abbiano perso milioni di posti di lavoro nelle ultime settimane. 

Allo stesso tempo il carico di lavoro di cura non retribuito sta aumentando in modo esponenziale con la chiusura delle scuole e la necessità di accudire i più vulnerabili. 

Come sottolinea António Guterres: “queste tendenze negative convergono oggi in modo eccezionale nel minare i diritti e le opportunità delle donne”. Lancia così un appello globale: “esorto i governi a mettere le donne e bambine al centro dei loro sforzi per la ripresa dal COVID-19. Per fare questo dobbiamo avere più donne al potere, con pari rappresentanza e potere decisionale.”

Tutte le misure che i governi prenderanno per la ripresa economica e la ricostruzione sociale devono avere l’uguaglianza di genere come punto di partenza e punto d’arrivo.

António Guterres conclude così il suo appello in favore dei diritti delle donne:  “Il Covid-19 non sta solo sfidando i sistemi sanitari globali, ma sta testando in ugual modo la nostra umanità. ” L’uguaglianza di genere e i diritti delle donne sono essenziali per superare questa pandemia, perché la ripresa sia più rapida e per costruire un futuro migliore per tutti.

Infine, vi invitiamo a leggere il rapporto preliminare sull’impatto di Covid-19 sulle donne.

Testo e traduzioni dall’inglese di Monica Tabet-Gugolz, Comitato FaftPlus