
L’Opinione di Vanessa Ghielmetti, Corriere del Ticino, 29 dicembre 2020
Il congedo parentale, su cui il Parlamento dovrà rivotare in gennaio, rappresenta indubbiamente il primo passo per rilanciare la natalità e ridurre efficacemente gli squilibri nella distribuzione delle responsabilità di cura in seno alla famiglia e, di riflesso, sul posto di lavoro. Ma per contrastare la denatalità e per liberare il potenziale economico femminile è necessario operare su altri due fronti: incentivazione del lavoro femminile e investimenti in infrastrutture sociali per la conciliazione (asili nido, servizi extrascolastici, assistenza ai familiari non autosufficienti). Di qui l’appello del Gruppo Agenda 54 al Parlamento, in particolare a coloro che hanno sottoscritto l’Agenda per la parità, di pronunciarsi continuamente in favore del congedo parentale nella seduta del prossimo gennaio.
